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Arya17.
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“Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue."
Eugenio Montale
Secondo me una delle più belle d'amore mai scritte... Non la dedico a nessuno e mi auguro non dobbiate farlo mai nemmeno voi perché qui Montale parla della moglie deceduta dopo una malattia (le pupille offuscate poiché stava perdendo la vista).
Allegria XD. -
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Famosissima e ricordavo anche la storia della moglie, poveretta.
Io sono ciecata dura ma non credo morirò per miopia, per cui attualmente possiamo stare tranquille XD. -
Dainty Wintergirl.
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Questa poesia mi ha colpita fin dalla prima volta che l'ho letta, alle medie. È scritta in modo semplice e scorrevole ma è molto profonda. Inviato tramite ForumFree Mobile
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ecco dove la avevo letta... già il primo verso mi sembrava familiare...
montale non mi piace molto come autore e anche questa poesia me lo conferma. preferisco delle sue, tra l'altro, quelle in cui crede di vedere svelato il mistero della natura. -
yugiadablu.
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Montale è uno dei miei autori preferiti. Consiglio a tutti di leggere "Ossi di seppia" ^^ .